Sono Ettore Ciancico e la Salceta rappresenta la mia interpretazione del territorio e della viticoltura in Valdarno. Diversità, integrità e comunità ne sono le parole chiave, per questo fin dalla sua fondazione alla fine degli anni ’90 ho scelto di adottare la conduzione biologica, utilizzando le più moderne conoscenze e tecnologie per preservarne la vitalità dei terreni e per stimolare l’autodifesa dei vigneti e degli alberi di olivo.
Attraverso una gestione delle vigne mirata alla protezione dei ceppi, lavoriamo sulla capacità della vite di sviluppare naturalmente le proprie autodifese, per ottenere uve sane e di grande qualità, cardine irrinunciabile di una perfetta vinificazione.
La nostra modalità di lavoro in cantina infatti, ha come obiettivo principale il rispetto delle caratteristiche varietali di ogni vitigno, per realizzare vini ampi di profumi, freschi, di buona complessità e grande espressività territoriale.
Mi piace pensare che i vini de La Salceta siano ricordati per la loro particolare identità, per la piacevole bevibilità, per il loro essere biologici e con un basso livello di solfiti. E perché sono vini che prima nascono nei miei vigneti, crescono in cantina e con il tempo, sanno esprimere le loro migliori potenzialità.
passione
Milestones
Si ottengono riconoscimenti importanti
Per una piccola azienda, ottenere questi risultati è una grande soddisfazione che ci stimola ad andare avanti convintamente. Essere valutati tutti gli anni su questi livelli è un onore e una responsabilità. Adesso però il nostro obiettivo è quello di alzare l’asticella, di riuscire a convincere di più, con vini che mantengano il loro stile e la loro impostazione, fatta di freschezza e bevibilità, di integrità e di grande territorialità.